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dc.contributor.authorPusceddu, A. M.-
dc.contributor.editorFilippo M. Zerilli-
dc.contributor.editorAntonio Maria Pusceddu-
dc.date.accessioned2025-06-26T08:49:58Z-
dc.date.available2025-06-26T08:49:58Z-
dc.date.issued2024-
dc.identifier.citationPusceddu, A. M. (2024). «Basta con questa finta guerra»: Ecologie del valore e nesso lavoro-ambiente a Brindisi. In F. M. Zerilli, & A. M. Pusceddu (Eds.), Patrimoni dell'antropocene?: Etnografie di memorie, conflitti, parodie (pp. 127-153). Editpress. http://digital.casalini.it/9791280675422-
dc.identifier.isbn79-12-80675-42-2-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10071/34721-
dc.description.abstract20 maggio 2020, un’ordinanza sindacale del comune di Brindisi decretava «l’immediata sospensione dell’esercizio dell’impianto di cracking», ovvero la sospensione del cuore produttivo dello stabilimento petrolchimico a sud della città. L’ordinanza, spiegava il sindaco, era dovuta al dovere di tutelare la salute pubblica a seguito delle proteste di numerosi cittadini per i forti odori di miscela di gas, che rendevano l’aria irrespirabile. L’ordinanza era stata firmata contestualmente alla segnalazione all’ARPA Puglia (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale), che iniziava così i rilievi all’interno dello stabilimento, appena riavviato dopo la prevista fermata per la manutenzione degli impianti. L’ordinanza del sindaco ha subito scatenato le reazioni ufficiali del mondo sindacale, quasi interamente schierato a difesa del petrolchimico e della principale azienda, Versalis, una controllata dell’Eni. L’ordinanza del 20 maggio non è stato che l’inizio di una vicenda durata alcune settimane e infine approdata a Roma, dove governo e ministeri hanno assunto una funzione mediatrice tra comune e azienda. L’ordinanza, tuttavia, si inseriva in uno storico di proteste contro le sfiammate delle torce del petrolchimico e i suoi effetti sull’ambiente e la salute. Lo stesso sindaco, Riccardo Rossi, era in qualche misura esito di una stagione importante di mobilitazioni ambientaliste, che dava voce a preoccupazioni diffuse sugli effetti complessivi della grande industria a Brindisi.-
dc.publisherEditpress-
dc.relation.ispartofPatrimoni dell'antropocene?: Etnografie di memorie, conflitti, parodie-
dc.relation.ispartofseriesEcofrizioni dell'antropocene; 4-
dc.rightsopenAccess-
dc.title«Basta con questa finta guerra»: Ecologie del valore e nesso lavoro-ambiente a Brindisi-
dc.typebookPart-
dc.event.locationFirenze-
dc.pagination127 - 153-
dc.peerreviewedyes-
dc.date.updated2025-06-26T09:49:20Z-
dc.description.versioninfo:eu-repo/semantics/publishedVersion-
dc.subject.fosDomínio/Área Científica::Ciências Sociais::Sociologiapor
dc.subject.fosDomínio/Área Científica::Ciências Sociais::Geografia Económica e Socialpor
dc.subject.fosDomínio/Área Científica::Ciências Sociais::Outras Ciências Sociaispor
iscte.identifier.cienciahttps://ciencia.iscte-iul.pt/id/ci-pub-80891-
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